Certificati online
Che cosa sono
Sono disponibili 15 tipologie di certificati:
- anagrafico di nascita;
- anagrafico di matrimonio;
- di cittadinanza;
- di esistenza in vita;
- di residenza;
- di residenza AIRE;
- di stato civile;
- di stato di famiglia;
- di stato di famiglia e di stato civile;
- di residenza in convivenza;
- di stato di famiglia AIRE;
- di stato di famiglia con rapporti di parentela;
- di stato libero;
- anagrafico di unione civile;
- di contratto di convivenza.
Puoi chiedere i certificati singolarmente oppure in forma contestuale, cioè riunendo diverse tipologie di dati in un unico certificato.
Ogni certificato viene prodotto in formato pdf non modificabile e riporta il logo del Ministero dell’Interno e la dicitura “Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente”. Inoltre, contiene il QR code e il sigillo elettronico qualificato del Ministero dell’Interno, non visibile a occhio nudo, che ne garantiscono l’autenticità, l’integrità e il non ripudio.
Quando servono
I certificati sono validi e utilizzabili solo nei rapporti tra privati. Nei rapporti con gli organi della Pubblica Amministrazione e i gestori di pubblici servizi, i certificati sono sempre sostituiti dalle autocertificazioni.
Come richiederli
Accedi all’area riservata e vai al servizio Certificati. Potrai selezionare in autonomia tutte le informazioni necessarie alla richiesta del certificato:
- per chi lo stai richiedendo, cioè se per te o per una persona che appartiene alla tua famiglia anagrafica;
- quale delle 15 tipologie di certificato hai bisogno, e se in forma singola o contestuale;
- per quale uso stai facendo la richiesta, cioè se rientri in uno dei motivi di esenzione dal pagamento dell’imposta di bollo previsti dalla legge.
Nel caso in cui ti sia richiesto un certificato in bollo, per procedere al pagamento dell’imposta di 16 € sarai reindirizzato su un portale dedicato. Terminata l’operazione di pagamento, potrai tornare al portale ANPR e ottenere il tuo certificato.
Cambio di Residenza
Che cos’è
Il cambio di residenza è il servizio che ti consente di inviare per te e per i componenti della tua famiglia anagrafica una dichiarazione al comune di competenza nei seguenti casi:
- hai cambiato abitazione nell’ambito dello stesso comune;
- hai cambiato residenza trasferendoti in un altro comune;
- sei rientrato in Italia dall’estero (se sei un cittadino italiano iscritto all’AIRE).
Per tutte le altre tipologie di richiesta, è necessario rivolgersi al comune di competenza.
Quando serve
In caso di trasferimento, devi tempestivamente inviare la dichiarazione al comune di competenza per comunicare i dati della nuova abitazione, i dati di coloro che già vi risiedono e i dati delle persone che si sono trasferite con te.
Come richiederlo
Accedendo al servizio nella tua area riservata, ti sarà chiesto di dichiarare se ti trasferisci in una nuova residenza o in una famiglia esistente.
Scegli il primo caso (nuova residenza) se:
- vai ad abitare in una casa dove non risiedono altre persone;
- nella casa dove ti trasferisci ci sono altre persone con cui non hai vincoli di parentela o affettivi (per esempio, un gruppo di studenti che dividono un appartamento).
Scegli il secondo caso (famiglia esistente) se, viceversa, nella nuova casa ci sono persone con le quali hai vincoli di parentela o affettivi (per esempio, una coppia di fidanzati).
Prima di inviare la richiesta, ti consigliamo di verificare attentamente i dati inseriti: dopo l’invio, infatti, non sarà possibile effettuare ulteriori modifiche, poiché la richiesta sarà gestita direttamente dagli operatori d’anagrafe del comune di competenza. Potrai seguire l’evoluzione della pratica nella tua area riservata; inoltre, qualora tu l’abbia indicata nel tuo profilo utente, sarai informato anche per email.
Rettifica dati
Che cos’è
Il servizio ti consente di inviare al tuo comune una richiesta di rettifica, cioè di correzione, di uno o più dati presenti nella tua scheda anagrafica: per esempio, un errore ortografico nell’indirizzo, oppure un CAP incompleto, oppure un nuovo indirizzo dopo un trasferimento.
Quando serve
Puoi richiedere la rettifica dati solo nel caso in cui dovessi riscontrare una discordanza dovuta a errori materiali o errate registrazioni rispetto a quanto riportato nei documenti in tuo possesso. Non è possibile utilizzare questo servizio per chiedere al comune il cambio di residenza. Per il cambio di residenza, utilizza il servizio specifico dell’ANPR.
Come richiederla
Accedi al servizio di richiesta di rettifica nella tua area riservata, scrivi il dato corretto nell’apposito campo, accanto a quello errato, quindi allega i documenti a supporto e invia la tua richiesta.
La richiesta di rettifica sarà lavorata direttamente dal tuo comune di competenza, pertanto le tempistiche di chiusura della pratica potrebbero variare. Potrai seguire ogni passaggio di stato della lavorazione nella tua area riservata; inoltre, qualora tu l’abbia indicata nel tuo profilo utente, sarai informato anche per email.
Visura e autocertificazioni
Che cosa sono
La visura è la visualizzazione dei tuoi dati anagrafici registrati in ANPR, nella tua scheda individuale e nella scheda della tua famiglia anagrafica. Contiene i dati relativi a:
- nome e cognome;
- codice fiscale;
- data di nascita;
- carta d’identità;
- dati sullo stato civile;
- residenza.
L’autocertificazione è una dichiarazione che sostituisce i certificati. È prodotta e sottoscritta direttamente dall’interessato. Tuttavia sono previsti alcuni casi in cui un certificato non può essere sostituito da un’autocertificazione (artt. 46-49 del dPR n. 445/2000).
Quando servono
Utilizza il servizio di visura per verificare che i dati presenti nell’ANPR siano corretti.
Con l’autocertificazione puoi dichiarare i dati relativi a:
- nascita;
- stato civile;
- cittadinanza;
- famiglia anagrafica;
- residenza;
- esistenza in vita.
Tramite i servizi dell’ANPR, puoi chiedere la stampa di un’autocertificazione singola oppure in forma “contestuale”, cioè riunendo diverse tipologie di dati in un unico documento.
Come richiederle
Accedi all’area riservata e seleziona il servizio di visura. Dalla stessa pagina puoi richiedere anche le autocertificazioni selezionando il pulsante “Stampa autocertificazione”.
Domicilio digitale
Che cos’è
Il domicilio digitale è un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) che sostituisce il tuo recapito fisico per l’invio delle comunicazioni con valore legale da parte della Pubblica Amministrazione, come atti, notifiche e avvisi.
Quando serve
Le comunicazioni tra la Pubblica Amministrazione e cittadini attraverso il domicilio digitale hanno valore legale di notifica. Il domicilio digitale, quindi, può sostituire una raccomandata A/R, con un notevole risparmio di tempo e costi.
Il sistema ANPR utilizza il domicilio digitale per inviarti comunicazioni da parte del tuo comune riguardo ai servizi anagrafici richiesti tramite il portale, per esempio se hai richiesto la rettifica dei tuoi dati anagrafici o hai inviato una dichiarazione di cambio di residenza. Nel caso in cui tu non abbia eletto un domicilio digitale sul portale INAD : Apre una nuova finestra, puoi comunque ricevere comunicazioni da parte del tuo comune in merito all’avanzamento delle tue pratiche inserendo il tuo indirizzo email all’interno della sezione Profilo dell’area riservata dell’ANPR.
Come consultarlo
Puoi visualizzare il tuo domicilio digitale nella sezione dedicata all’interno della tua area riservata dell’ANaPR, dopo avere effettuato l’accesso con SPID, CIE o CNS. Ricorda che, per poterlo visualizzare, devi prima comunicarlo sul portale INAD : Apre una nuova finestra.
Servizi per cittadini europei
Iscrizione anagrafica
A chi è rivolta
Cittadini europei che desiderino soggiornare in Italia per un periodo superiore a 3 mesi. Il servizio è disponibile anche per i cittadini extra europei familiari di un cittadino europeo.
Che cos’è
L’iscrizione anagrafica ti consente di utilizzare i servizi dell’Anagrafe nazionale. Per ottenerla, devi trasferirti in un comune italiano e presentare una dichiarazione di residenza.
Cosa serve
Durante la compilazione della dichiarazione di residenza, ti sarà richiesto di fornire i dati personali riportati nei tuoi documenti. Prima di iniziare la dichiarazione, verifica di avere a portata di mano:
- carta d’identità, passaporto o documento valido per l’espatrio;
- codice fiscale italiano, se lo possiedi;
- dati anagrafici e codice fiscale di una persona della famiglia presso cui ti trasferisci;
- estremi catastali dell’immobile dove abiterai se sei il proprietario, estremi del contratto di locazione e carta d’identità del proprietario dell’immobile se non sei tu.
Altri documenti possono essere necessari in base ai casi specifici.
Se ti trasferisci per lavoro:
- documentazione che dimostri la tua qualità di lavoratore subordinato o autonomo.
Se ti trasferisci per studio e non sei lavoratore:
- documentazione che attesti la tua iscrizione presso un istituto di formazione;
- autodichiarazione del possesso di risorse economiche sufficienti per non ricorrere all’assistenza sociale dello Stato;
- copia di un’assicurazione sanitaria che copra i rischi sul territorio nazionale e valida per almeno un anno o per la durata del corso di studi (non è valida la Tessera europea di assicurazione malattia).
Se ti trasferisci senza essere lavoratore o studente:
- autodichiarazione del possesso di risorse economiche sufficienti per non ricorrere all’assistenza sociale dello Stato;
- copia di un’assicurazione sanitaria che copra i rischi sul territorio nazionale e valida per almeno un anno o per la durata del corso di studi (non è valida la Tessera europea di assicurazione malattia)
Se ti stai ricongiungendo con un familiare:
- certificato di matrimonio, se il ricongiungimento avviene tra coniugi;
- certificato di nascita con l’indicazione di paternità e maternità, se il ricongiungimento avviene tra figlio e genitore.
Come richiederla
- Accedi ai servizi per cittadini europei e seleziona l’opzione “Voglio iniziare ora una dichiarazione di trasferimento”.
- Inserisci i tuoi dati anagrafici e il tuo indirizzo email.
- Scegli la tipologia di dichiarazione di trasferimento tra “Nuova residenza” e “Residenza in famiglia esistente”.
- Completa i tuoi dati personali.
- Inserisci i dati delle persone che si trasferiscono insieme a te, le informazioni relative alla residenza presso cui ti trasferisci e i dati dell’immobile dove abiterai.
- Allega i documenti richiesti. Puoi caricarli dal tuo dispositivo oppure, se già in possesso di una Pubblica Amministrazione europea, puoi utilizzare il sistema OOTS (Once Only Technical System) per recuperarli direttamente online e trasmetterli all’Anagrafe Nazionale.
- Se lo desideri, inserisci il tuo numero di telefono e la fascia di reperibilità per consentire la verifica della tua presenza nell’abitazione.
- Controlla il riepilogo e invia la dichiarazione.
Quanto costa
L’iscrizione anagrafica in un comune italiano e la registrazione nell’Anagrafe nazionale è gratuita.
Tempi e scadenze
Una volta inviata, la dichiarazione viene gestita direttamente dagli operatori d’anagrafe del comune di competenza. I tempi di lavorazione possono variare in base ai singoli casi.
Ti ricordiamo che:
- non c’è un termine ultimo per l’iscrizione anagrafica;
- i cittadini europei e i loro familiari non incorrono in sanzioni pecuniarie o altre conseguenze per la mancata iscrizione anagrafica o per non avere con sé il proprio certificato di iscrizione anagrafica durante un controllo.
Che cosa ottieni
Una volta inviata la tua dichiarazione, puoi verificarne in ogni momento lo stato di avanzamento accedendo di nuovo al servizio e selezionando l’opzione “Ho una dichiarazione di trasferimento in corso”. Quando il comune a cui hai inviato la dichiarazione di trasferimento l’avrà accolta, riceverai una notifica via email.
Certificato di nascita
A chi è rivolto
Cittadini europei nati in Italia, in possesso del proprio codice fiscale italiano ma non più iscritti in anagrafe.
Che cos’è
Il certificato di nascita è il documento che attesta la nascita di una persona e ne specifica nome, cognome, data e luogo di nascita, numero dell’atto di nascita. Attraverso il servizio per cittadini europei messo a disposizione dall’Anagrafe nazionale, se sei nato in Italia ma non più iscritto in anagrafe, puoi richiedere il certificato al comune in cui hai risieduto direttamente online e senza che sia necessario iscriverti di nuovo all’Anagrafe nazionale: è sufficiente che tu sia in possesso del tuo codice fiscale italiano.
Che cosa serve
Il tuo codice fiscale italiano, di norma attribuito contestualmente alla registrazione della nascita.
Come richiederlo
- Accedi ai servizi per cittadini europei e seleziona “Richiedi il certificato di nascita”.
- Per utilizzare il servizio, è necessario inserire il tuo codice fiscale italiano.
- Seleziona l’uso per cui richiedi il certificato. Puoi richiederlo gratuitamente se l’uso rientra tra i motivi di esenzione previsti dalla legge.
- Nel caso in cui, invece, tu debba richiedere un certificato in bollo, per procedere al pagamento dell’imposta di 16,00 € sarai reindirizzato verso un portale dedicato.
- Terminata l’operazione di pagamento, potrai tornare sul portale dell’Anagrafe nazionale e ottenere il tuo certificato.
Quanto costa
L’emissione del certificato è gratuita se l’uso per cui lo richiedi rientra tra i motivi di esenzione previsti dalla legge. In tutti gli altri casi, è previsto il pagamento di un’imposta di bollo di 16,00 €.
Tempi e scadenze
L’emissione del certificato è immediata: una volta visualizzata l’anteprima, puoi scaricarlo o riceverlo via email. Il certificato sarà valido 3 mesi dalla data di emissione.
Che cosa ottieni
Ogni certificato viene prodotto in formato pdf non modificabile. Riporta il logo del Ministero dell’Interno e la dicitura “Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente”. Inoltre, contiene il QR code e il sigillo elettronico qualificato del Ministero dell’Interno, non visibile a occhio nudo, che ne garantiscono l’autenticità, l’integrità e l’accettazione.